In apertura del Festival del Teatro Officina di Urgnano. Una notte sonora. Fra veglia e sonno. Per viaggiare fra i sogni accompagnati da decine di strumenti, suoni e canti.
“La Notte dei sogni” è un’originale pratica performativa che prende spunto dalle pratiche di veglia sonora tipiche di alcune tradizioni mistiche (sufi,tibetane),dalle esperienze degli sleeping concert e dalla volontà di intervenire in specifici spazi urbani per introdurre un momento di social dreaming. L’intento è di esplorare e far vivere in modo collettivo l’esperienza del sogno accompagnato da musiche, azioni rituali e coreografiche in modo da gettare un seme di possibile rigenerazione comunitaria.
“La Notte dei Sogni” è dunque un evento partecipativo che si articola lungo tutta una notte con l’obiettivo di ampliare la percezione del paesaggio sonoro in cui l’evento prende corpo e di sperimentare l’evocazione di ricordi, immagini e suoni nello stato di confine fra veglia e sogno. Un esperienza comunitaria nella notte, un viaggio nel silenzio notturno fra suoni, sogni e percezioni personali: un momento di “social dreaming” che riattualizza una dimensione tribale nel tempo presente; lontano dallo spettacolo, vicino al rito.
Dalle 23.00 all’alba del giorno seguente.
Consigliato portare materassini e una coperta leggera.
Con:
Pierangelo Pandiscia: campane di cristallo, gong, liuto, ocarine, strumenti rituali
Gino ape: oboe, duduk, xilofono, live electronics
Jos Olivini: pianoforte, fisarmonica, arpa celtica, hang, percussioni
Giampaolo Verga: violino
Carmen D’Onofrio: voce